Forse l’infelice serie di puttanate (sì, a volte si può e si deve dire puttanate) che ha detto quel Fantozzi riguardo alle paraolimpiadi – e non vi metto link, chi lo sa lo sa, chi non lo sa può tranquillamente passare la vita all’oscuro – è frutto di una grande ignoranza. Nel senso proprio della parola ignorare, perchè magari non si è mai stati esposti a qualcosa nella vita. Come quando si vedono per la prima volta due uomini o due donne che si baciano, per dire. Quando si vede qualcosa che esula da quella che per noi sarebbe la “norma”, l’attenzione viene richiamata immediatamente dalla diversità di questo, più che dalla sua somiglianza con lo stesso atto, in una forma leggermente diversa. Un bacio tra persone che si amano. Una partita di basket, tra persone con tutti gli arti o senza. L’attività sportiva agonistica è sempre e comunque frutto di una grande passione, di un desiderio di mettere alla prova le proprie capacità, di “giocare” con il proprio corpo ed il proprio spirito, per confrontarsi con se stessi, con gli altri, insieme agli altri. In tutti gli sport, come in tutte le attività nelle quali ci si mette in gioco in prima persona, si superano giornalmente limiti: figuriamoci quando a giocare sono persone che avrebbero dei limiti per alcuni apparentemente insormontabili! Grande, grande onore a quegli atleti che continuano a vivere senza perdere l’entusiasmo insieme a, per dire, le gambe. Quella è una sfida che probabilmente non tutti noi saremmo capaci di vincere! Figurati, io sono una “normodotata” praticamente immobile, che si fa male giocando a pallavolo in giardino!! Pradossalmente guardo Zanardi e mi chiedo: ma la vita “vera”, per lui, quando è cominciata? Eh… Forse Fantozzi si è abituato alla compagnia degli sfigati e non ha mai avuto nel proprio quotidiano amici vincitori. Quando guardi un tuo amico, vedi il suo sorriso, l’intelligenza che ha negli occhi, l’affetto che ti dimostra, l’umorismo corrosivo delle sue battute – ogni tot anni ti cade l’occhio e ti ricordi “Oh, càspita, ma gli manca un braccio, è vero, non ci pensavo più…”. Perchè è quello che c’è che si vede, non ciò che manca. Quello che si nota è la VITA – tutto il resto è noia. Ed in effetti no, non è divertente, è entusiasmante!

5 settembre 2012, Londra – Alex Zanardi, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi nel cronometro individuale di handbike.
Certo, fa specie che, uno che ha fatto i soldi alle spalle di un personaggio sfigato sbattuto al pubblico ludibrio dell’intero paese, trovi che quello va bene, mentre non riesce a percepire la combattività, la costanza, il talento, l’esuberanza di persone capaci di affrontare un destino veramente difficile. Credo che il concetto chiave sia proprio questo: essere capaci. C’è chi lo è e chi no.
Da “uomo di sport” (nel senso che lo pratico e lo seguo) sono abbastanza schifato da Villaggio. «La Paralimpiadi di Londra fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perché sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia»…ma lui nella sua serie di film su Fantozzi ha fatto esattamente la stessa cosa, ha rappresentato la disgrazia di un uomo. “Mi sembra un po’ fastidioso, non è divertente”: è ciò che provo io vedendo i film di Fantozzi, tristissimi, non mi hanno mai fatto ridere.
Concordo assolutamente, Diego!
Quando trovo qualcuno che scrive , e pure bene , quello che penso,non posso far altro che ringraziare e condividere.
Grazie Patri, vedo che ormai gestisci maestralmente sia il significato intellettuale della parola condividere, quanto quello virtuale dei social network 😉
NgaNga…Banana…Gelato…….. Grazie Serena !!!!
Patri, stasera davanti ad un cosmo ti spiego un po’ di cose… anzi DOPO un cosmo, o due…! 😉
Dopo due Cosmo…puoi spiegarmi quello che vuoi !!!!
Il problema di chi è disabile è generalmente l’integrazione in un mondo che sì commuove difronte ad una gara olimpionica e poi finita la festa sì cambia canale e tutto scorre ( fortunatamente non per tutti è così) la tristezza nei loro confronti è questa… credo che Paolo Villaggio abbia l’handicap della tristezza profonda,viscerale quella di un uomo che ha saputo interpretare magnificamente il ruolo di un uomo sfigato come il rag. Fantozzi
che passa la sua carriera a farsi spalare merda vita naturale durante… e rimango basita di ciò che ha detto perché è un uomo che ha conosciuto la sofferenza di un figlio devastato dalla droga!! Un disabile è in primis un essere umano e avendoci a che fare con alcuni di loro posso dire che hanno molto da insegnare a noi “normali ” perché come giustamente hai detto tu …viverli ti accorgi solo per caso che non hanno una gamba… Portate i vostri figli in un cdd e metteteli in contatto con una realtà che gli appartiene ma che spesso non hanno mai conosciuto… l’indifferenza è la disabilità più ignobile che ci sia…..
Hai ragione Manu, non c’è solo il problema delle reazioni a questi eventi spettacolari, ma proprio un problema strutturale. In Italia in particolare, ma non parlo solo di barriere architettoniche, parlo proprio dell’attitudine verso il disabile, spesso chiuso in casa non limitatamente a causa dei problemi creati dalla mancanza di dette barriere, ma per pura e semplice vergogna. Ricordo che, quando da ragazzina partivo x le vacanze studio in germania, tornavo stupita da quanti disabili avessi visto epr strada. Ovviamente la Germania non ha più disabili dall’Italia, ma i nostri stanno troppo spesso rinchiusi.
La nostra bella regione lombardia sì è solo preoccupata di fare importanti tagli al sociale costringendo persone umane che hanno scelto di lavorare presso strutture come i cdd ( centri diurni disabili ad esempio) alla fame appaltando i centri a cooperative che lucrano sulle disgrazie altrui. Ma santo cielo sono esseri umani esattamente come noi con la differenza che loro non sono semplicemente AUTOSUFFICIENTI e basta… È come togliere cure e amore ad un neonato!! L’indifferenza, l’ignoranza e la mancata visione e voglia di guardare tutto questo rende tutto molto molto difficile…. Anche solo il parcheggiare nei posti a loro riservati è mancanza di rispetto, di visione molto offuscata e incapacità di pensare a chi vive una disabilità… perché fare 5 passi in più sì arriva in ritardo ad un appuntamento o all’aperitivo con gli amici… E stendiamo un velo pietosissima sulle barriere architettoniche!! Vuoi rovinare il centro storico per agevolare chi sì nuove in sedia a rotelle? Che schifo… Bisogna sensibilizzare quanto più possibile per come dici tu far vivere senza vergogne o difficoltà coloro che vogliono essere libero dalle proprio quattro deprimenti mura… anche per questo mi incazzo come una bestia quando sì passano ore ed ore a cercare il politico o lo stratagemma per sposare i gay o come fargli ottenere l’adozione e non a come integrare anche chi come loro vive la piaga dell’ignoranza e indifferenza… Scusa lo sfogo ma sono stufa di troppa merda… Stufa. Notte!!!:-)
Manu, per me una cosa non esclude l’altra: ognuno combatte giuste battaglie, quelle che vive più da vicino, quelle che lo toccano maggiormente. I diritti devono essere diritti per tutti, non è che il diritto alla libertà di uno comprometta il diritto alla libertà di un altro. A presto!
Sono daccordo…. Ti chiedo una cosa: hai mai sentito un dibattito politico che discuta le tematiche della disabilità? Non volevo passare per discriminatoria ma è proprio la presa x i fondelli che mi irrita… Sì acquisiscono più voti con i gay perché autosufficienti!! Mi capisci vero? Ogni essere umano ha diritto alla libertà di parola e di pensieri e di viverela propria vita come meglio crede quello che in certi contesti non sopporto e’ l’ostentazione…..(anche se la provocazione a volte ci sta’) se non altro fa parlare di se e del proprio disagio sociale !! Quello che mi spaventa è che diventi un fatto culturale e non sentito… A presto e GIuro che non è mia intenzione fare della polemica ma semplicemente condividere e confrontarmi con chi come me è inorridita per come vengono gestiti i rapporto umani oggi nel 2012!!! Un’ altra piaga è la non capacità di comunicare umanamente!
Non c’è problema o persona che meriti uno più dell’altro ma credo che ora, in questo periodo storico sia opportuno dare delle priorità…