L’Italia vive e l’Italia muore, solo un organismo ancora pulsante può farlo. E ieri (l’altro ieri n.d.r.) sera guardavo la TV e salutavo il miglior programma televisivo della storia del nostro paese – e, vi dirò, per una volta (e mai più, temo), l’Italia ha fatto televisivamente storia. Guardate che non è cosa da poco: fino ad ora, perolpiù, avevamo fatto ridere, ma non nel senso più bello del termine. Soprattutto negli ultimi 20 anni – e non aver capito la TV negli ultimi 20 anni è grave di per sè, e per quello che dice di una nazione – lasciamo stare gli snobismi da salotto, parliamo di media, di comunicazione, di cultura. Programmi più o meno piacevoli, istruttivi, spettacolari, ben fatti, fatti così così, fatti apposta… E poi… insomma, TV in Italia ha significati talmente intricati, che intristisce che la cosa più potente della nostra sia la sua vistosa sterilità. Io di TV ne ho vista tanta, ma TANTA, non è un vanto, nè una confessione, è un fatto. Mi sono sorbita ed ho assorbito la TV statunitense, quella sudamericana, quella belga, francese, e soprattutto quella pubblica inglese – la BBC, maestra e compagna. Ed una TV bella cme quella degli ultimi 4 lunedí, io, credo di non averla mai vista. Una TV che fa spettacolo, cultura, attualità, storia ed emozione con classe e scioltezza, con passione, con consapevolezza. Una TV che mostra urgenza e dimostra pazienza, mostra umanità e dimostra professionalità. Sarebbe bello, per una volta, se il nostro paese somigliasse a questa TV – con i suoi limiti e la sua voglia di superarli, con le sue voci più illustri e più semplici, le sue facce più comuni e più ammirevoli. Con i suoi simboli e le sue coincidenze, i suoi saluti, i suoi voli, i suoi addii, le sue incancellabili ricchezze. L’Italia ha un patrimonio dal quale non è più abituata ad attingere, ma quando lo fa, è ancora insuperabile – non lo sapevo e l’ho imparato in queste 4 settimane. Invece di paese mollemente adagiato sulle proprie glorie o rassegnatamente ripegato sulle proprie mancanze, sarebbe bello rivedere, in TV, ma anche e soprattutto x strada, nei salotti, negli uffici, un’Italia creativa, che crede, che fa, che insegna, che impara, che mostra il meglio di sè. Una goccia nel mare, ma il mare è fatto di gocce, di cos’altro sennò?
Ho pensato di riportare alcune delle performances più rappresentative: intelligenti, divertenti, imperdibili, a mio giudizio.
Renzo Piano legge l’elenco di quello che per lui significa “fare”
Corrado Guzzanti legge… le proprie battute, ovviamente
Balletto finale della compagnia di ballo Aldes Danza, che ha accompagnato le 4 puntate
Roberto Saviano legge la lista dei comportamenti ritenuti omosessuali nel suo paese
Vi lascio un elenco ben due elenchi, perchè sono molto più efficaci di qualsiasi cosa possa raccontare io. Al secondo manca solo Mina, che secondo me ha perso un’ottima occasione, detto tra noi… 😀
Clicca qui x leggere l’elenco di tutti i Vado via Resto qui di Fazio e Saviano.
Fabio Fazio
Roberto Saviano
Roberto Benigni
Cristiano De Andrè
Ivano Fossati
Elio e le Storie tese
Mina Welby
Beppino Englaro
Roberto Maroni
Pierluigi Bersani
Gianfranco Fini
Paolo Rossi
Antonio Albanese
Renzo Piano
Emma Bonino
Francesco De Gregori
Don Luigi Ciotti
Don Andrea Gallo
Nichi Vendola
Manlio Milani
Luca Zingaretti
David Anzalone
Avion Travel
Tony Servillo
Don Giacomo Panizza
Silvio Orlando
Stefano Bollani
Compagnia Aldes Danza
Dario Fo
Susanna Camusso
Benedetta Tobagi
Piero Grasso
Daniele Silvestri
Milena Gabanelli
Antonio Cornacchione
Lilli Centofanti
Francesca Coin
Fiorella Mannoia
Laura Morante
Corrado Guzzanti
Flaviana Robbiati
Claudio Abbado
Ilaria Cucchi
Luciano Ligabue
Suor Giuliana Galli
Angela Finocchiaro
Andrea Tagliabue
Aroun Javeid
😦 mi manca la precaria che ha letto la lista dei lavori, precari, da lei fatti x mantenersi all’università… – ma credo di aver messo tutti gli altri!! L’ordine è quello in cui me li sono ricordati, me li hanno suggeriti le mie “fonti”, o li ho scovati su internet. Vorrei tanto mettere una Wikilink (!) su ogni nome, ma pubblicherei domani… Magari col tempo le aggiungo. Ecco. Là. Soddisfatta.
serena, condivido ogni parola di ciò che hai scritto a proposito della trasmissione condotta e sapientemente orchestrata da saviano e fazio. bellissimo. emozionante. un ritmo incalzante di tuffi al cuore. una serie di puntate tutte ugualmente indimenticabili.
io voglio credere che ci sia una moltitudine di italiani che ha seguito vieni via con me col fiato in gola. che si è emozionata. che ha ricevuto carica ed ispirazione. e quindi stiamo pronti, perchè, come tu desideri, li vedremo aumentare, per le strade, nei negozi, al lavoro. gente che crea e lo fa per il puro piacere di farlo. che mostra il meglio di sè e lo fa per la pura soddisfazione che gli dà. io lo so che sta per succedere. 🙂
Grazie. E grazie. 🙂
Resto perche mi stuzzica quello che scrivi!
E sono sicuro che finalmente, poco a poco gli
Italiani si stanno svegliando…intanto, sognarlo
fa solo bene al cuore e l’anima!
grazie amore!!!! e stasera i fiori 😉 baci
Ebbene si … ce l’ho fatta … anche io, ora, ho la possibilità di accedere ad internet da casa … pensa addirittura comodamente seduta in sala! Ora posso finalmente scriverti (perchè “verba volant ma scripta manent”) che il tuo blog mi piace molto e che traspari tu dal monitor!!! Divertente, sagace, saggia … e scema al punto giusto!!!
Mi riconoscerai?
E come no? Sei inconfondibile cara, de visu e de nascostu 🙂 Grazie delle belle parole! Ora mi aspetto i tuoi input sagaci e spietati, mi raccomando. A venerdí, mia cara. X
Non é che posso essere di grande aiuto su questo argomento: io la televisione non l’ ho MAI avuta, prima pensavo che i miei fossero stati degli integralisti a non volerla, ma quando, dopo la maturità, sono andata a vivere da sola, ho deciso di non compratla pure io…… E nemmeno mia figlia ce l’ha (anche se ha un sacco di DVD). Comunque Saviano e gli altri li ho visti via web! A volte trovavo certi passaggi un po’ lunghi, si vede che Saviano viene dalla scrittura, non dall’oralità. Pero’ hai ragione, finalmente una cosa intelligente. E la cosa più bella é il successo. Prova che la gente non é tutta rincoglionita, malgrado la TV che guardano….
Baci
Forse é più facile seguire dal comodo divano, l’uno dietro l’altro tutti i momenti di questo show – devo dire che la lentezza di Saviano non mi disturbava, perché quello che diceva era dannatamente interessante. Il problema, spesso, non é la TV, ma quello che ci viene messo dentro – ed anche quello che ne viene tagliato fuori. I tuoi SONO evidentemente degli integralisti, dal mio teledipendente punto di vista. 🙂 Un abbraccio forte! XXX
Davvero un bel programma da Benigni a Fo e un Saviano che ho scoperto cosi bene solo grazie a questo programma…
forse la tv si sta pian piano risvegliando da quel “bel” sogno dove esistono solo donne(di plastica…), politici e reality.
Noi giovani abbiamo bisogno di qualcosa di NUOVO e DIVERSO, e “vieni via con me” rispecchiaVA queste caratteristiche.
peccato sia durato cosi poco…!!(solo 4 puntate).
Approvo, approvo, approvo! Una giovane donna che dà speranza a noi tardoni, brava!
thanks…! cmq io non approvo la parola “tardoni”…non è vero!
mi mancheranno.
Come possono mancare le persone profonde, sincere e appassionate.
Finalmente un programma di vera Cultura con la “C” maiuscola.
Speriamo che non rimanga un caso isolato.
Quindi spero a presto.
Dicevo a qualcuno, che questo programma, attraverso tutti i vari elenchi pubblicati qui e là, ci ha anche lasciato qualcosa di tangibile, un diario di viaggio a cui tornare per i nostri quotidiani bisogni di una parola giusta.